Contenuto del Fondo: rassegna stampa con la raccolta di articoli di giornale pubblicati da Giorgio Prosperi, circa 5300 ritagli) che coprono a tappeto la cronaca della vita teatrale (prevalentemente romana) lungo un arco di tempo che si dipana per più di sessant’anni. Si comincia con le prime prove apparse nel 1933 sul giornale della GUF “Conquiste”, e i saltuari articoli usciti negli anni Trenta su testate come “Cinegiornale” o “Il giornale della domenica”. Una compattezza maggiore assume la raccolta degli articoli apparsi su “Il giornale d’Italia” (quasi 400 articoli datati tra il 1938 e il 1949); gli anni della guerra sono coperti dalla collaborazione (vengono censiti poco meno di 200 articoli) con “Il lavoro fascista” (con l’appendice de “Il lavoro italiano” dell’agosto 1943). Il dopoguerra e la libertà di stampa, che nella capitale fanno data a partire dalla seconda metà del 1944, è testimoniato da una grande ricchezza di collaborazioni: “Voce operaia” (1944), “Domenica” (1944-1946), “Quarta parete” (1945), “Libera stampa” (1945-1946), “Politeama” (1945-1946), “Gazzetta d’Italia” e “Gazzetta della Sera” (1946-1947), “Fiera letteraria” (1946-1948), “Commento” (1947), “Rassegna del lavoro” (1949), “L’Illustrazione italiana” (1949-1950) e una delle poche testate non romane come la “Gazzetta del Popolo” (1947-1955). Ma sono le raccolte de “La settimana Incom” (poco più di 370 ritagli distribuiti tra il 1951 e il 1959) e, soprattutto, de “Il Tempo” (oltre 4000 articoli usciti tra il 1955 e il 1996) a dare alla rassegna una densità fuori dal comune. Come detto l’argomento principale di questo lunghissimo itinerario è il mondo del teatro, ma non mancano incursioni in quello cinematografico (per esempio recensioni a film in uscita) e interventi su altri avvenimenti del circuito dello spettacolo. Come pure articoli su fatti di cronaca o su soggetti più stravaganti (come tutti i giovani pubblicisti, soprattutto all’inizio della carriera giornalistica, Prosperi ha dovuto coprire le varie esigenze della redazione di turno). Da segnalare come curiosità (ma alle spalle nascondono un interesse personale sull’argomento) le apparizioni più isolate ed eccentriche sulle riviste di orientalistica “Asiatica” (1936-1942) e “Yamato” (1941-1943). La firma degli articoli non è sempre di Prosperi (che a volte si qualifica con nomignoli o pseudonimi, sul “Il giornale d’Italia” spesso si presenta come “vice”), nella rassegna vi si trovano anche articoli di altri autori: che commentano commedie e drammi di Prosperi andati in scena o l’uscita di alcuni suoi libri o che magari dialogano con il critico in un botta e risposta sulle pagine dei giornali, per esempio dando vita a un dibattito a distanza sui problemi del teatro italiano, sulla legislazione in materia e sulla politica che lo finanzia. Queste presenze sono saltuarie, solo nella raccolta de “Il Tempo” si conservano in maniera un po’ più sistematica articoli a firma di Lucio Romeo. A volte – nelle serie dei titoli riuniti sotto le insegne delle testate dove Prosperi ha pubblicato i suoi articoli – si trovano degli inserimenti provenienti da altri giornali e riviste, articoli che Prosperi ha evidentemente ritagliato perché di pertinenza con il suo lavoro o la sua persona (in rari casi ci sono notizie relative alla vita privata sua e della sua famiglia). Presenze altrettanto occasionali sono documenti di genere diverso dai ritagli di giornale, come inviti, dépliant, locandine, Bollettini SIAE e pochissimi documenti epistolari. Alcuni articoli di Prosperi sono presenti in forma di dattiloscritto, un suo testo su Camus è conservato in forma manoscritta.
Strumenti di ricerca: inventario dattiloscritto scaricabile dalla rete in formato pdf.