L’idea di una rubrica sonora di poesie del novecento italiano è nata durante il primo periodo di chiusura, dovuta al coronavirus, di tutti gli spazi dedicati alla parola.
Sandro Lombardi ha pensato alla poesia come antidoto alla paura e alla solitudine e ha immaginato una relazione, seppur virtuale, con le istituzioni che dell’arte e della poesia hanno cura. Un modo per esserci, insomma, nella città e con il nostro pubblico, e un possibile inizio per costruire nuove relazioni. Partendo da un verso di Eugenio Montale “e recano il loro soffrire con sé come un talismano”, scelto a suo tempo da Guido Ceronetti come titolo di una sua antologia di traduzioni (Come un talismano, 1986), Sandro Lombardi propone, attraverso la poesia, una rubrica di podcast da ospitare come talismano difensivo in questo strano tempo.
In occasione dei trent’anni dalla scomparsa di Giorgio Caproni, il Gabinetto Vieusseux e la Compagnia Lombardi-Tiezzi lo ricordano con la voce di Sandro Lombardi, accompagnata in video dalle carte e dagli autografi del Fondo Caproni conservati presso l’Archivio Contemporaneo.