Contenuto del Fondo: carteggi ricevuti da Navarria (insieme a scambi epistolari con i familiari), tra cui si segnalano le corrispondenze (alcune consistenti) di amici e intellettuali siciliani (come Arcangelo Blandini, Vitaliano Brancati, Francesco Guglielmino, Francesco e Giuseppe Lanza) e degli editori e redattori delle riviste a cui ha collaborato (si possono quindi consultare le lettere scritte da, tra gli altri, Alessandro Bonsanti, Mario Borsa, Telesio Interlandi, Giuseppe Lombardo Radice, Giuseppe Longo, Luigi Russo); numerosi manoscritti e dattiloscritti di suoi testi, insieme a quaderni e agende dove le annotazioni di carattere personale, con appunti diaristici e lettere d’amore, si alternano a appunti che testimoniano l’aspirazione a una scrittura in proprio rimasta quasi sempre chiusa nei cassetti; una rassegna stampa con i saggi e gli articoli pubblicati da Navarria su giornali e riviste, grazie alla quale se ne può ricostruire almeno parzialmente la bibliografia e una documentazione bibliografica con opuscoli, estratti e ritagli di giornale di scritti di altri autori (in genere si tratta di materiali raccolti da Navarria sugli argomenti di proprio interesse); tra altro materiale di natura eterogenea si segnala la presenza di una raccolta di carte geografiche e di guide turistiche, quasi tutte di città e regioni italiane; come pure è da sottolineare, tra le carte e i quaderni, la ricorrenza di appunti stesi secondo un particolare stile, quello cioè che trova forma negli schemi di bibliografie, genealogie e cronologie; sono conservati anche manoscritti di altri autori, in particolare di Francesco Lanza, amico intimo di Navarria che ne ha curato la pubblicazione postuma degli scritti.
Strumenti di ricerca: per ricerche tra i carteggi, i quaderni di Aurelio Navarria e i documenti di altri autori è disponibile in sala consultazione l’inventario frutto della tesi di laurea di Francesca Navarria, per le altre tipologie di documenti è stato allestito in sede un elenco di consistenza.