Contenuto del Fondo: carteggi di carattere generale (compresi per la maggior parte tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90) indirizzati ad Enzo Siciliano da più di 1700 mittenti; ai documenti in arrivo si aggiungono (in originale, copia carbone o fotocopia) numerose sue minute (circa 250) di risposta (sono descritte nel dettaglio nella banca dati, mentre le consistenze degli epistolari ricevuti sono sintetizzate in schede riassuntive); alla sequenza dei singoli carteggi ordinati alfabeticamente per mittente seguono dei fascicoli con alcuni documenti epistolari di cui non è stato identificato con certezza il firmatario e un dossier con documentazione amministrativa relativa alla pubblicazione delle edizioni date alle stampe o curate da Siciliano. La documentazione relativa ai “manoscritti” (con alcune eccezioni si tratta di versioni e materiali relativi alla produzione letteraria successiva al 1990, anno in cui Siciliano ha donato i suoi manoscritti al Centro dell’Università di Pavia) è stata suddivisa in sei sottoserie (all’interno delle quali il materiale è ulteriormente scomposto per temi e argomenti e poi ordinato cronologicamente): 1) narrativa (dalle primissime prove si passa ai testimoni degli ultimi romanzi, come Carta blu, I bei momenti, Non entrare nel campo degli orfani, de La vita obliqua manca invece qualsiasi esemplare autografo), 2) saggi, articoli e recensioni (manoscritti e dattiloscritti di articoli e saggi, usciti su varie testate o raccolti in volume), 3) teatro (produzione teatrale suddivisa in testi originali di Siciliano – ai quali si affianca documentazione accessoria, come inviti, programmi di sala e rassegna stampa, relativa alle messe in scena –, traduzioni, riduzioni ed adattamenti di testi di altri autori – con copioni, appunti e frammenti –, materiale relativo al ruolo svolto come direttore artistico nella prima e seconda edizione del festival “Settimana Tudertina” di Todi), 4) poesia (sette fascicoli che contengono quaderni, manoscritti e dattiloscritti di poesie originali e traduzioni di testi poetici di altri autori, sia classici che contemporanei), 5) cinema (comprende la sceneggiatura – a firma di Enzo Siciliano ed Enrico Medioli – di Viva Cristo, su soggetto di Siciliano ed Andrea Barbato), 6) agende e quaderni di appunti (quaderni e taccuini contengono appunti di lavoro, prime stesure di articoli critici, recensioni, elzeviri, prefazioni, abbozzi di opere di narrativa e di teatro, annotazioni in vista di interventi a convegni, note di natura politica e personale). Tra il “materiale a stampa” si trovano ritagli e riviste, estratti e fotocopie di pubblicazioni con scritti di Siciliano, rassegna stampa con articoli che lo riguardano da vicino, materiale bibliografico sciolto: la raccolta dei testi a firma di Siciliano consiste innanzitutto in una serie di ritagli suddivisi per anno ed ordinati cronologicamente dal 1970 al 2006, seguono poi fascicoli con ritagli di articoli raccolti in inserti tematici (la datazione va dal 1956 al 2001); la rassegna critica raccolta sull’autore è invece formata da ritagli inseriti in grandi raccoglitori ordinati cronologicamente dal 1966 al 1998 e da fascicoli tematici con la letteratura relativa a precisi avvenimenti biografici e professionali o all’uscita di particolari edizioni (1996-2003); su scaffale è collocata la raccolta della rivista “Nuovi Argomenti”, dalla seconda alla quinta serie (1966-1998, con lacune), a cui si aggiunge un numero speciale (New York, 1988) e 6 numeri del supplemento italo-francese “50 rue de Varenne” (1985-1992), questa sezione è infine conclusa da 5 numeri della “New York Review of books” (1988). Della “documentazione personale” fanno parte pagelle scolastiche della scuola elementare (anni 1939-1944), diploma di laurea, certificati di insegnamento, attestati, onorificenze e premi. La “documentazione varia” raccoglie fotografie che ritraggono Siciliano, da solo o in compagnia di amici, locandine, manifesti, opuscoli ed inviti relativi a spettacoli teatrali di testi di Siciliano, a presentazioni di suoi libri e a convegni e manifestazioni con interventi dell’autore, sovracoperte di libri e di un numero di “Nuovi Argomenti”, musicassette con le registrazioni (incise tra il 1980 e il 1998) di interventi – anche radiofonici – di Siciliano e l’audio di rappresentazioni teatrali, piccola raccolta di disegni, schizzi ed abbozzi di amici artisti. Tra gli “scritti di altri autori” sono conservati manoscritti di sceneggiature ed opere teatrali, dattiloscritti di romanzi e racconti di autori di cui Siciliano si è occupato per il suo lavoro di editor presso varie case editrici (Garzanti, Bompiani e Giunti) ma anche quaderni, tesi di laurea (di cui una sullo stesso Siciliano), estratti e documentazione a stampa; tra i vari documenti sono presenti la fotocopia della versione dattiloscritta del romanzo Il disprezzo di Alberto Moravia, un quaderno di appunti presi da Alain Elkann in occasione della sua intervista allo stesso Moravia e un dattiloscritto e le bozze di stampa di Eros e Priapo: da furore a cenere di Carlo Emilio Gadda (Siciliano affiancò infatti lo scrittore milanese nel lavoro di redazione in vista dell’uscita dell’edizione Garzanti datata 1967). Oltre a documenti che rappresentano atti e vicende personali il fondo fa riferimento anche a testimonianze della vita degli enti a cui Siciliano ha collaborato: come la rivista “Nuovi Argomenti”, il Gabinetto Vieusseux, la Rai-tv.
Strumenti di ricerca: descrizione del fondo ricercabile tra gli inventari on line, indice dei corrispondenti scaricabile dalla rete in formato pdf.