Contenuto del Fondo: carteggi ricevuti da Giacomo Debenedetti da circa 1100 mittenti, per un numero complessivo di più di 4700 documenti epistolari; oltre alle missive ricevute da Debenedetti si conservano – in forma di minuta o di copie ricevute da altri istituti di conservazione – anche alcune sue lettere indirizzate a vari destinatari. Nella sezione della “corrispondenza familiare” sono stati invece radunati i carteggi intercorsi tra i membri delle famiglie Debenedetti e Orengo e quelli scambiati con altri parenti (la consultazione di questa Serie è vincolata fino al 2020). Numerosi sono i testimoni della produzione saggistica e narrativa del critico che sono raccolti nella Serie dei “manoscritti”, tra cui gli appunti universitari (in particolare quelli sul “romanzo del Novecento”) e gli studi su Saba, Proust, Valeri, Montaigne, Alfieri e su molti altri autori. Sono presenti anche autografi a firma di altri scrittori, che hanno evidentemente passato i loro pezzi all’attenzione dell’amico critico: si segnala innanzitutto un nutrito nucleo di poesie di Umberto Saba, in questa raccolta figurano inoltre i nomi di Sibilla Aleramo, Maria Bellonci, Carlo Emilio Gadda, Virgilio Giotti, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Lucio Piccolo, Alberto Savinio, Giuseppe Ungaretti, Diego Valeri, Elio Vittorini, Andrea Zanzotto. Del Fondo fanno parte anche altre tipologie documentarie, come ritagli di giornale, cataloghi librari, opuscoli vari e documenti di natura eterogenea come tessere e note varie.
Tra le carte di Giacomo è riconoscibile in sottofondo la presenza della moglie Renata Orengo, che compare infatti come destinataria di molte lettere indirizzate al marito ed è stata la prima ordinatrice dell’archivio, ma un consistente nucleo epistolare a lei diretto (660 pezzi relativi a 260 mittenti) è stato isolato dal resto della corrispondenza per dare rilievo al ruolo che ha svolto sia all’interno della famiglia – come conservatrice della memoria del marito – sia per sottolineare i suoi contatti personali intessuti con i personaggi della cultura novecentesca. Tra le sue carte si conservano anche le bozze di stampa del Diario del Cegliolo. Cronaca della guerra in comune toscano: giugno-luglio 1944, un personale resoconto della guerra partigiana dato alle stampe nel 1965 (Milano, All’insegna del pesce d’oro).
Strumenti di ricerca: l’intero Fondo è stato inventariato nella banca dati on line, scaricabili in formato pdf un elenco dei mittenti dei carteggi indirizzati a Giacomo Debenedetti (che contiene anche una lista delle corrispondenze familiari) e un elenco con indice dei carteggi indirizzati a Renata Orengo.