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Piero Fossi (Firenze 1898 – 1975) e Nannina Rucellai (Venezia 1896 – Firenze 1991)

Fondo Piero Fossi e Nannina Rucellai

Contenuto del Fondo: allo stato attuale dell’ordinamento, la corrispondenza di Piero Fossi è la Serie che è stata oggetto di un lavoro puntuale di descrizione: i carteggi presenti sono indirizzati a Fossi da quasi 600 mittenti (a cui si aggiungono esempi di scambi epistolari in partenza, testimoniati da un gruppo di sue minute, conservate sciolte – e ordinate alfabeticamente per destinatario – o presenti in un copialettere relativo agli anni 1947-49); tale documentazione offre testimonianza dei diversi interessi di Fossi, come la sua appartenenza politica e la sua attività pubblicistica e editoriale o è strettamente legata ai suoi interessi culturali o di impegno sociale; presenti anche corrispondenti che testimoniano il contatto di Fossi con studiosi ed artisti europei, in particolar modo francesi; si trovano inoltre anche carteggi che rientrano nella categoria dell’epistolario familiare, testimoniato dai nomi della moglie Nannina, del figlio Giulio e della nuora Aliki Yatrakos. Tra i materiali avvicinabili ad atti e documenti di natura amministrativa si trovano due fascicoli con materiali eterogenei relativi alle cariche ufficiali e agli incarichi istituzionali svolti da Fossi, ci riferiamo al faldone “Commissione per la tutela delle bellezze naturali”, di cui è stato presidente tra il 1950 ed il 1952, ed alla documentazione relativa alla sua militanza nel Partito Repubblicano Italiano, nelle cui fila si candidò alle elezioni del 1948 e del 1953. Tra i “manoscritti” si conservano le prime stesure delle principali opere saggistiche di Piero Fossi, tra cui segnaliamo gli studi crociani e la tesi di laurea Il problema dell’unità dello spirito in Benedetto Croce, discussa nel 1928 e pubblicata da Vallecchi l’anno successivo, La conversione di Alessandro Manzoni, edita nel 1933, La Lucia del Manzoni apparsa in volume nel 1937, Italiani dell’Ottocento che vede la luce nel 1941, fino ad arrivare al volume del 1973 su Charles De Gaulle, la versione conservata è completa di bozze, presenti anche nella traduzione francese ad opera di Chantal Roux de Bezieux. Costituiscono materiali “preparatori” i numerosi fascicoli costituiti da raccolte di articoli a stampa, appunti e testi di conferenze, nati in funzione di ricerca o di revisione di un saggio, segnaliamo i plichi “Studi ed articoli manzoniani”, “Carte Rosminiane”, quello contenente i materiali relativi alla ristampa del volume La conversione di Alessandro Manzoni (La Nuova Italia, 1974) e quello relativo all’interesse di Fossi per la figura di De Gaulle. Si conservano anche le documentazioni preparatorie ed i testi di due conferenze tenute da Fossi, una del 1950 intitolata “L’organizzazione internazionale nel campo culturale Unesco” e una del 1955 con titolo “Principi e politica dell’Associazionismo”. Due scatole contengono più copie dei ritagli degli articoli pubblicati in varie testate tra cui il “Corriere del Mattino” e “La Voce repubblicana”, tale documentazione è conservata sia sciolta che raccolta in tre album (1944-1975), presente la rassegna stampa di alcune delle opere in volume (La conversione di Alessandro Manzoni, Di Giorgione e della critica dell’arte, Charles De Gaulle o la fede nello spirito), infine si conservano raccolte di ritagli con argomenti specifici, tra i soggetti si incontrano i nomi di Bernard Berenson, Indro Montanelli, Alberto Moravia, Ugo Ojetti, Bertrand Russell, Giovanni Spadolini. Si segnala infine la presenza di 5 agende dal 1971 al 1975, 11 taccuini e 4 rubriche.

Archivio aggregato: Nannina Fossi Rucellai

Carteggi indirizzati a Nannina Fossi Rucellai ordinati alfabeticamente per mittente; carteggi familiari, ossia corrispondenza del marito Piero Fossi e della figlia Maria Fossi Todorow a Nannina; corrispondenza del figlio Giulio Fossi e della sua famiglia (la moglie Aliki Yatrakos Fossi ed i figli Giorgio Piero ed Alexis Fossi) a Nannina; corrispondenza di Bernardo, Cosimo, Edith, Giangiulio Rucellai a Nannina, e lettere di Nannina ai genitori, Cosimo Rucellai ed Edith Bronson Rucellai; corrispondenza di Comfort, Francesca, Mellie, Nini, Rosamond e Rodman Gilder; corrispondenza di vari in occasione della morte dei fratelli Bencivenni e Giangiulio Rucellai, e per il primo anniversario della morte della madre Edith Bronson Rucellai; corrispondenza in fascicoli tematici: nascita di Nannina, suo fidanzamento con Piero Fossi, “Ricordi speciali 1915-1918”, riedizione del volume La lotta per la libertà di Piero Fossi; si conserva infine corrispondenza e carte varie relative all’Ospedale Meyer di Firenze. I “manoscritti” comprendono 20 quaderni con annotazioni diaristiche, fascicoli con dattiloscritti di prose, versi, traduzioni e scritti memorialistici. Le altre Serie sono costituite da “documentazioni personali” (insieme a diplomi e carte varie), “fotografie” (immagini prevalentemente raffiguranti i familiari di Nannina) e materiale bibliografico (libri, estratti, opuscoli).

Strumenti di ricerca: la corrispondenza di Piero Fossi descritta tra gli inventari on line, un elenco dei mittenti scaricabile dalla rete in formato pdf, in sala consultazione disponibile invece un elenco di consistenza che descrive sommariamente le altre carte del Fondo; la documentazione di Nannina Fossi Rucellai è stata descritta in un inventario sommario (scaricabile dalla rete in formato pdf) che replica la struttura del fondo articolato secondo le varie tipologie documentarie (corrispondenza, manoscritti, documentazioni personali, fotografie e materiale bibliografico).