Giornalista, critico d’arte e scrittore italiano
Contenuto del Fondo: rassegna stampa e documentazione varia: il materiale è conservato in 126 grandi cassetti estraibili, incastrati in un imponente “mobile-archivio” costruito appositamente per dare ospitalità alla raccolta. All’interno dei cassetti si trovano migliaia di buste contenenti documentazione eterogenea: in particolare si tratta di materiale a stampa (ritagli di giornale, estratti da riviste specializzate, pieghevoli e piccoli cataloghi di mostre) che Branzi ha raccolto nel corso, è proprio il caso di dirlo, di una vita dedicata all’arte, e dove si possono leggere saggi critici scritti da vari autori su quell’artista o quel dato argomento; accanto al corpus maggioritario si trovano anche altre tipologie di documenti, come dattiloscritti e manoscritti con bozze e appunti di testi scritti da Branzi stesso, documenti epistolari scambiati da Branzi con i suoi interlocutori, altra documentazione “grigia”. La sequenza principale dei materiali è organizzata sulle buste dedicate ai singoli artisti, nella successione monografica si inseriscono però anche altri blocchi tematici, come quelli relativi alle “associazioni-congressi-inchieste”, alle “collezioni-gallerie-musei-pinacoteche” – ordinate secondo la città –, ai “giornali, riviste e volumi”, alle “mostre” – sull’arte antica o moderna, anche queste disposte secondo le città di allestimento, prima le italiane e poi le straniere –, ai “movimenti artistici”.
Strumenti di ricerca: inventario (realizzato in collaborazione con il Mart di Rovereto) consultabile on line sulla piattaforma Internet Archive.