Contenuto del Fondo: manoscritti e versioni dattiloscritte, in pulito o con ricche varianti, di alcuni, tra quelli apparsi in volume, dei maggiori titoli pratoliniani; tra gli autografi delle opere, in prosa e in versi, si conservano i testimoni di Un eroe del nostro tempo, Metello, Lo scialo, La carriera di Ninì, La costanza della ragione, Allegoria e Derisione, Il Mannello di Natascia. Tra le sceneggiature, i soggetti e i trattamenti si trovano testimoni della sceneggiatura de La viaccia, il film girato da Mauro Bolognini nel 1961, stesura preparatoria della sceneggiatura di Cronaca familiare, film vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 1962 con la regia di Valerio Zurlini, un dattiloscritto intitolato L’Ammuina con la sceneggiatura del film girato da Nanni Loy col titolo Le quattro giornate di Napoli, sceneggiatura di Ellis (l’originale televisivo trasmesso dalla Rai nel 1962), trattamenti di Abelardo e Eloisa (un progetto curato insieme a Nelo Risi) e di San Francesco (per Franco Zeffirelli), trattamento per una riduzione televisiva del romanzo di Federigo Tozzi Con gli occhi chiusi, sceneggiatura de Lo scialo (adattamento televisivo tratto dal romanzo omonimo), dattiloscritto di copisteria di un soggetto intitolato Mal d’America. In una piccola sezione sono confluiti materiali vari: una minuta di Vasco Pratolini, una minuta di una lettera indirizzata a Vasco dall’amico pittore Renzo Grazzini che descrive il carcere fiorentino delle Murate (il documento rientra di fatto tra l’apparato di fonti raccolto per la stesura di Metello), manoscritto di un frammento di una commedia intitolata Bianca e Casanova attribuibile alla penna di Pratolini, dattiloscritto con la traduzione pratoliniana del copione di una commedia di Alfred De Musset intitolata La notte veneziana, edizione a stampa dello spartito per pianoforte e canto di Via del Corno opera del compositore russo Kirill Molčanov su soggetto di Cronache di poveri amanti (accompagnata da un articolo sulla rappresentazione dello spettacolo allestita a Mosca all’inizio degli anni Sessanta); completano la sezione una pagella scolastica appartenuta a un Pratolini adolescente e un dipinto a olio di Nello Pratolini raffigurante una strada del centro storico fiorentino. Le fotografie raggiungono in totale il numero 47 immagini: 39 presenti in forma di stampa (duplicata dagli originali appartenenti alla famiglia e ad Alessandro Parronchi) e di negativo: rappresentano lo scrittore ripreso da solo, spesso al tavolo di lavoro, o ritratto in compagnia di familiari e di colleghi e amici, alcuni di questi scatti sono di mano del fotografo Luca Carrà; altre fotografie di questo gruppo riproducono invece alcuni ritratti dello scrittore; completano la sezione un paio di negativi di fotografie di documenti (immagini riprese in occasione della mostra del 1992), 2 stampe con fotografie familiari donate da Pier Luigi Pratolini e 4 fotografie di scena dello spettacolo Via del Corno allestito a Mosca nell’autunno 1961. La biblioteca personale conta circa 2500 titoli, con edizioni in italiano e francese relative principalmente alla letteratura otto-novecentesca, alla storia, all’arte.
Strumenti di ricerca: per le carte d’archivio è disponibile un inventario scaricabile dalla rete in formato pdf e interrogabile on line, i libri appartenuti a Pratolini sono stati catalogati nell’opac della biblioteca.