1820-2020 – DUECENTO ANNI DEL GABINETTO VIEUSSEUX
Il Gabinetto Vieusseux riprende le attività e ripartono le celebrazioni per il bicentenario della fondazione. Nel rispetto delle nuove normative anti-covid, il ciclo di incontri Le Parole del Vieusseux si svolgerà online sulla piattaforma virtuale Più Compagnia del Cinema La Compagnia di Firenze.
Così lo annunciano dal Gabinetto Vieusseux la Presidente Alba Donati e la Direttrice Gloria Manghetti e dalla Fondazione Sistema Toscana Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema:
“Ricominciare con le parole senza la presenza, l’interagire, le domande, il firma-copie non è uguale. Ma si deve continuare a stare nel solco del pensiero in qualsiasi modo. Così riprendono gli appuntamenti dei 200 anni con Michela Murgia e una parola importante: comunicazione. Il vantaggio è che saremo in tanti ad ascoltarla”
“Le "parole" di Giovan Pietro Vieusseux hanno contribuito alla formazione di una moderna coscienza italiana, mettendola in contatto con le esperienze, le innovazioni, le aspirazioni di un’Europa in trasformazione. Mai come oggi questo ciclo di conferenze si distingue per la sua drammatica attualità”
“La piattaforma Più Compagnia, sala virtuale del nostro cinema, è nata per essere utile al mondo dell'audiovisivo e alle istituzioni culturali fiorentine e toscane, con le quali collaboriamo da tempo. Un anniversario molto importante, quello dei duecento anni di attività del Gabinetto Vieusseux, che arriva in un anno particolarmente difficile per la vita sociale e culturale del nostro paese e del mondo, con il quale siamo orgogliosi di poter collaborare, in occasione del ciclo di appuntamenti Le Parole del Vieusseux"
Il Gabinetto Vieusseux è un’istituzione che da due secoli forma generazioni di lettori, a partire dall’apertura di una biblioteca che metteva a disposizione dei cittadini libri e riviste nelle varie lingue europee. La divulgazione e lo studio sono stati i mezzi scelti dal suo fondatore per sostenere le varie forme di progresso: civile, economico, scientifico, culturale. A volere il Gabinetto fu Giovan Pietro Vieusseux, un commerciante ginevrino colto e intraprendente, che decise di creare nella Firenze cosmopolita dell’epoca un luogo dedicato alla lettura dove trovare periodici italiani ma soprattutto pubblicazioni “d’oltre mare e d’oltre monte”, tradotte per favorirne la diffusione. Il Gabinetto divenne il luogo per eccellenza in cui discutere, confrontarsi, conoscere e in breve tempo Vieusseux, grazie anche alla sua modernissima passione per la divulgazione e a una buona dose di determinazione, fu in grado di coinvolgere nel progetto le figure più brillanti dell’epoca, competenti non solo di letteratura, ma anche di scienza, agraria, pedagogia. E’ dunque sulle sue orme che vorremmo celebrarne i 200 anni di attività, attraverso le parole più emblematiche della storia del Gabinetto Vieusseux e il loro significato nel nostro tempo.
Con il pensiero all’emergenza di questo periodo, il Gabinetto Vieusseuxdecide dunque di continuare in modalità online il ciclo Le Parole del Vieusseux,cominciato l’8 febbraio scorso con la lezione di Ferruccio De Bortoli sulla parola EUROPA.
Il ciclo riprenderà dunque in forma virtuale il 7 novembre 2020 sulla piattaforma PiùCompagnia e andrà avanti fino ad aprile 2021. Gli incontri saranno gratuiti e fruibili esclusivamente in orari specifici, esattamente come per un’attività in presenza. Nei giorni di programmazione gli appuntamenti sono previsti per le ore 11.00 del sabato mattina su Più Compagnia, gli incontri saranno disponibili gratuitamente sulla loro piattaforma PiùCompagnia per tutta la settimana successiva alla prima messa in onda. I video saranno in seguito consultabili sulla pagina YouTube del Gabinetto Vieusseux.
Le Parole del Vieusseux approfondisce le “Parole” tematiche più significative a rappresentare la storia e dell’attività del Gabinetto Vieusseux in relazione al loro significato nel nostro termpo, a conferma di quanto appaiano ancora vitali le iniziative di questo importante centro culturale, dedito alla promozione della lettura e del progresso civile. Oltre a celebrare i 200 anni di attività dell’Istituto, il ciclo vuole sottolineare la modernità della visione culturale di Giovan Pietro Vieusseux e della sua scelta di investire in un’impresa culturale l’ingente capitale accumulato grazie ai suoi commerci.
Il programma del 2020 riparte il 7 novembre con Michela Murgia sulla parola COMUNICAZIONE, si proseguirà il 28 novembre con Stefano Mancuso sulla parola TERRA, il12 dicembre con Francesca Mannocchi su MIGRAZIONE. E poi a seguire per il 2021, il 16 gennaio Guido Tonelli con SCIENZA, il 13 febbraio Chiara Valerio con LIBRO, il 27 febbraio Eraldo Affinati con EDUCAZIONE, il 13 marzo Giuseppe Cederna con VIAGGIO, il 27 marzo Luciano Canfora con PROGRESSO, il 27 marzo – Romano Prodi con ECONOMIA il 17 aprile.
Ogni conferenza è dedicata a una illustrazione attualizzata di quanto espresso da ogni parola, con lo scopo di mostrare il percorso compiuto in quegli ambiti della vita civile dove la modernità della visione culturale di Giovan Pietro Vieusseux aveva inteso operare. Non tanto un contributo di ricerca storica, ma una dissertazione agile e comunicativa sul significato attivo di quelle parole nella società contemporanea, con esempi e riferimenti dettati dalla specifica identità del relatore e dei suoi interessi.
Nei giorni di programmazione gli appuntamenti sono previsti per le ore 11.00 sulla piattaforma virtuale Più Compagnia, per poi rimanere disponibili per le 24 ore successive. Tutti gli incontri sono fruibili gratuitamente.
Programma
Il ciclo è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Scarica la locandina
Playlist
7 novembre
Giovan Pietro Vieusseux, fondando il Gabinetto Scientifico Letterario, investe in un’impresa culturale l’ingente capitale accumulato in anni di commercio internazionale. La modernità della scelta di Vieusseux ha la sua ulteriore attuazione nel fornire agli stranieri di una Firenze cosmopolita libri e riviste nella loro lingua, nel fondare lui stesso riviste come l’“Antologia”, nel favorire in ogni modo la circolazione di conoscenze essenziali per il progresso culturale e civile.
28 novembre
Prima di stabilirsi a Firenze, Giovan Pietro Vieusseux viaggiò per i suoi commerci nell’Europa del Nord e in Tunisia, e al suo innato cosmopolitismo e alla sua idea di progresso appariva ben chiaro quanto le relazioni mercantili avessero implicazione nella cultura e nella specifica antropologia dei popoli.
12 dicembre
Prima di stabilirsi a Firenze, Giovan Pietro Vieusseux viaggiò per i suoi commerci nell’Europa del Nord e in Tunisia, e al suo innato cosmopolitismo e alla sua idea di progresso appariva ben chiaro quanto le relazioni mercantili avessero implicazione nella cultura e nella specifica antropologia dei popoli.
16 gennaio
La denominazione ufficiale voluta da Giovan Pietro Vieusseux è quella di “Gabinetto scientifico letterario” e il titolo completo della rivista di cui si fa editore è “Antologia. Giornale di scienze, lettere e arti”. Dunque, se è vero che la fama del Gabinetto Vieusseux è più che altro legata alla frequentazione di celebri letterati, il fondatore riservò un’attenzione particolare anche alla cultura scientifica, collocando importanti volumi di fisica, matematica, chimica e scienze naturali nella biblioteca consultativa e dando ampio spazio alla divulgazione scientifica.
13 febbraio
Il Gabinetto Vieusseux è un’istituzione che ha contribuito in modo significativo alla diffusione delle moderne idee di progresso nella cultura europea, ma non bisogna dimenticare che esso era un ‘gabinetto di lettura’, e che la biblioteca e i libri sono stati il fondamento delle sue molteplici attività è stato il libro. Selezionati nelle principali lingue, i libri della sua biblioteca sono a disposizione di un pubblico cosmopolita di abbonati, e tanto per fare un esempio è sulla copia del Vieusseux che Dostoevskij legge Madame Bovary.
27 febbraio
La modernità della scelta di Vieusseux trova la sua ulteriore attuazione nel fornire agli stranieri di una città cosmopolita come Firenze libri e riviste nella propria lingua, nel fondare riviste come “Antologia”, favorendo comunque la circolazione di un sapere essenziale per il progresso civile. La storia della Biblioteca Vieusseux è proseguita nel Novecento e continua ancora oggi, coinvolgendo molte personalità della cultura non italiana, e contribuendo in modo originale e prestigioso alla diffusione della cultura.
13 marzo
Prima di stabilirsi a Firenze, Giovan Pietro Vieusseux viaggiò per i suoi commerci nell’Europa del Nord e in Tunisia, e al suo innato cosmopolitismo e la sua idea di progresso appariva ben chiaro quanto queste relazioni mercantili avessero implicazione nella cultura e nella specifica antropologia dei popoli. Su questi temi restano scritti e appunti di un certo interesse soprattutto nella rivista “Antologia”, edita mensilmente da Vieusseux dal 1821 al 1833, dove viene riservato ampio spazio a relazioni geografiche, resoconti di viaggio, esplorazioni, descrizioni di usi e costumi di popoli de lontani paesi.
27 marzo
Giovan Pietro Vieusseux fonda il Gabinetto Scientifico Letterario scegliendo la città di Firenze, la più cosmopolita del paese, dove il Granducato dei Lorena consentiva una relativa libertà di espressione e circolazione delle idee. Il Gabinetto divenne così un luogo d’incontro privilegiato per gli stranieri del Grand Tour e gli esponenti più liberali della società toscana. Nelle stanze del Vieusseux, dove giungevano riviste e libri di tutta Europa, maturarono idee di progresso che col tempo contribuirono in maniera fondamentale a fare dell’Italia una nazione unita e moderna, e a riportarne la politica e la cultura al passo coi tempi e verso la modernità.
17 aprile
L’esperienza della pandemia sta velocemente modificando i comportamenti e la scala delle priorità di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati. Dagli Stati Uniti, alla Russia, dalla Cina alla Corea e ai nuovi equilibri europei, Romano Prodi ci guida in un excursus sulla recente storia economica internazionale e su come la pandemia abbia rapidamente modificato le politiche economiche e diversi rapporti di forza, evidenziandone squilibri e nuove criticità e ponendo l’urgenza di nuove regole di adattamento.
#200vieusseux | Facebook @gabinetto.vieusseux | Twitter @Vieusseux
Informazioni
Ufficio stampa
1820-2020 – DUECENTO ANNI DEL GABINETTO VIEUSSEUX è un progetto di Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux