1 GENERALITÀ
1.1 Nome dell’Istituto
Gabinetto G.P. Vieusseux, Archivio Contemporaneo “A. Bonsanti”. Palazzo Corsini Suarez, Via Maggio 42, 50125 Firenze.
1.2 Nome del Fondo
Fondo Carlo Betocchi
1.3 Notizie su possessore o possessori
Poeta. Nasce a Torino il 23 gennaio 1899 e si trasferisce a Firenze da bambino quando il padre, impiegato delle Ferrovie dello Stato, fu destinato al capoluogo toscano. Rimane orfano del padre nel 1911 e, dopo essersi diplomato perito agrimensore, frequenta la scuola ufficiali di Parma: viene inviato al fronte nel 1917 e tra il 1918 e il 1920 fu volontario in Libia. Successivamente si trova in Francia e in diverse località dell’Italia centro-settentrionale, per rientrare stabilmente a Firenze dal 1928 al 1938. Questo periodo corrisponde alla sua intensa partecipazione, assieme con Piero Bargellini, allo sviluppo della rivista di ispirazione cattolica «Il Frontespizio»: quest’ultima, sulla quale curò a partire dal 1934 la rubrica La più bella poesia, sarà il luogo dei suoi primi versi e nelle sue edizioni uscirà anche la sua prima raccolta poetica (Realtà vince il sogno in «Il Frontespizio», Firenze, 1932). Nel 1953 è di nuovo a Firenze impegnato nell’insegnamento di materie letterarie presso il Conservatorio Luigi Cherubini; sempre nello stesso anno entra nel Consiglio d’Amministrazione del Gabinetto Vieusseux come rappresentante del Comune. Nel 1960, all’interno di iniziative che prendono corpo in quella Biblioteca, per il ciclo «recensioni parlate», interviene insieme a Valentino Bompiani su Ultimo diario di Corrado Alvaro. Dal 1961 al 1977 è redattore della rivista «L’Approdo Letterario». Nel ‘62, sempre al Vieusseux, si segnala la sua presenza all’«Incontro sui premi letterari»; nello stesso anno Carlo Bo interviene sulla sua opera di poesia L’estate di San Martino (1961). Nel 1963 discute su Osteria Flegrea e Carlomagno nella grotta di Alfonso Gatto; nel 1969 interviene a una conferenza che ha per tema «La rivista ‘Il Frontespizio’: i tempi e le tendenze». Nel 1975 è impegnato nella Commissione incaricata della sistemazione del fondo Rosai. Nel febbraio 1980 gli si dedica per i suoi ottant’anni la prima giornata del convegno «La poesia in Toscana dagli anni Quaranta agli anni Settanta». Muore a Bordighera il 25 maggio 1986 e nella sua produzione si possono contare diverse fra opere di poesia e opere di prosa. Nell’ottobre 1987 gli si dedicano una mostra e un convegno di studi curate, come anche il catalogo, da Luigina Stefani; nello stesso anno la Regione Toscana acquista e deposita il suo fondo alla Biblioteca. Ancora nel 1997 e nel 2000 due incontri in suo ricordo.
1.4 Data e modi di acquisizione
La Regione Toscana acquista il Fondo, composto anche di mss del poeta e corrispondenza, nel 1987: lo stesso anno questo viene depositato presso l’Archivio Contemporaneo.
1.5 Storia del Fondo
Al momento del deposito il Fondo perviene alla Biblioteca nella sua interezza.
1.6 Alimentazione del Fondo
Il Fondo è considerato chiuso.
1.7 Indicizzazione del Fondo
Il Fondo è stato interamente catalogato su supporto elettronico. Si possiede peraltro il catalogo cartaceo, frutto di un lavoro finalizzato alla stesura di una tesi di laurea poi discussa presso l’Ateneo fiorentino (v. sotto).
1.8 Accessibilità del Fondo
Il fondo è consultabile presso la sede dell’Archivio Contemporaneo. Escluso dal prestito.
2. DESCRIZIONE
2.1 Consistenza
Il Fondo si compone di 5648 opere catalogate più un certo numero di riviste.
2.3 Tipologia
Si tratta prevalentemente di pubblicazioni inerenti la letteratura classica, la prosa dal Duecento al Quattrocento, la poesia italiana moderna e contemporanea; presenti anche saggistica, teatro, storia dell’arte, filosofia e una quota di pubblicazioni che hanno affiancato la sua lunga attività di geometra edile. C’è una nettissima preponderanza di testi in lingua italiana (91% ca.): rilevate anche piccole percentuali di opere in altre lingue tra cui si evidenziano quelle in francese, presenti nella misura di circa il 3%. Tre quarti dei volumi sono editi nella seconda metà del Novecento, a partire dal secondo dopoguerra.
2.4 Caratteristiche fisiche
Principalmente brochure editoriali e legature con piatti rigidi munite di sovraccoperte (anni ’50-’70); frequente anche il caso di volumi conservati entro custodie che lasciano il dorso a vista. Molti esemplari numerati di edizioni stampate in tiratura limitata. Un’altra caratteristica è la massiccia presenza di ritagli di giornale che lo stesso Betocchi inseriva all’interno dei libri: essi sono stati lasciati nella loro posizione come testimonianza del personale uso che il possessore faceva dei suoi volumi. Il Fondo occupa otto scaffali lignei, spesso con i libri disposti su doppia fila, al secondo piano di Palazzo Corsini Suarez” href=”archivio/suarez.html”>Palazzo Corsini Suarez.
2.5 Identificazione, ordinamento e collocazione
Non sono stati rilevati ex-libris ma moltissime dediche mss, per l’esattezza 1197 copie dedicate, per un corrispettivo di 539 dedicatori. A questo deve aggiungersi il rilievo di sottolineature, annotazioni mss a piè di pagina, postille con collegamenti tra scrittori, regesti nelle carte di guardia che rendono evidente la vera natura di un fondo che è lo specchio dell’attività poetica del possessore e non la raccolta di un bibliofilo. Il Fondo viene identificato con la sigla “FBe” e occupa i numeri d’inventario che vanno da 210001 a 215648.
2.6 Stato di conservazione
Buono lo stato generale di conservazione. Strappi sulle sovraccoperte e su alcune brossure. Sporadiche tracce di restauri. Non ottimali le condizioni dei ritagli di giornale conservati entro i volumi.
2.7 Mostre e altre attività di valorizzazione riguardanti il Fondo
Carlo Betocchi dal sogno alla nuda parola, mostra e catalogo a cura di Luigina Stefani, Firenze, Palazzo Strozzi 29 ottobre-12 dicembre 1987, Firenze, Arti grafiche Mori, 1987.
3. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE
ROSSELLA BOCCI, La libreria di Carlo Betocchi: evoluzione di una raccolta e letture di un poeta. Tesi di laurea, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di lettere, a. a. 1993-1994 (relatore: Carlo Maria Simonetti).
Tra i contributi a stampa:
LUIGINA STEFANI, Sulla biblioteca di Betocchi, in «il Vieusseux», I, 2, maggio-agosto 1988, pp. 79-96;
LUIGINA STEFANI, La biblioteca e l’officina di Betocchi, Roma, Bulzoni, 1994, 2 vol.;
Carlo Betocchi. Atti del Convegno di studi, Firenze 30-31 ottobre 1987, a cura di Luigina Stefani, Firenze, Le Lettere, 1990;
LAURA DESIDERI, Le biblioteche d’autore dell’Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux, in «Antologia Vieusseux» n. s., a. 6, n. 18 (settembre-dicembre 2000), pp. 61-74;
ROSSELLA BOCCI, La biblioteca di Carlo Betocchi, in Anniversario per Carlo Betocchi. Atti della giornata di studio, Firenze – 28 febbraio 2000, a cura di Anna Dolfi, Roma, Bulzoni, 2001, pp. 195-206.
Guida, p. 92-94;
CITO, n. 337;
Cronologia, p. 146.