1 GENERALITÀ
1.1 Nome dell’Istituto
Gabinetto G.P. Vieusseux, Biblioteca. Piazza e Palazzo Strozzi, 50123 Firenze
1.2 Nome del Fondo
Fondo Emilio Barbetti
1.3 Notizie su possessore o possessori
Critico teatrale. Nasce a Firenze il 15 marzo 1901 e, dopo aver conseguito nel 1926 la laurea in lettere presso l’Ateneo fiorentino (con una tesi dal titolo La figura di Diotima nella vita e nell’arte di Federico Holderlin), diventa insegnante di lingua tedesca alle scuole medie e all’Università di Firenze. Negli anni 1930-33 partecipa alle iniziative dell’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa. Fine studioso di teatro, collabora con diverse riviste quali «Belfagor» (dove pubblica un breve saggio su Rosso di San Secondo), «Nuova Antologia», «Leonardo», «Rivista italiana del dramma» (poi del Teatro), «Teatro», «Scenario», «Il Ponte», ecc. Fra i suoi scritti si ricordano il saggio La critica teatrale italiana alla fine dell’Ottocento e il volume Il teatro di Ugo Betti. Collabora anche con l’Enciclopedia dello spettacolo della casa editrice Le Maschere di Roma. Si spegne il 18 marzo 1959.
1.4 Data e modi di acquisizione
I libri del critico teatrale Emilio Barbetti vengono donati alla Biblioteca nel 1992.
1.6 Alimentazione del Fondo
Il Fondo si considera chiuso.
1.7 Indicizzazione del Fondo
Il Fondo è stato interamente catalogato su supporto elettronico; esiste comunque una stampata (2002) di tutte le descrizioni appartenenti al Fondo .
1.8 Accessibilità del Fondo
Oltre ad essere disponibile in consultazione presso la sede della Biblioteca se ne prevede anche il prestito, purché i volumi che interessano non rechino dediche e note mss
2. DESCRIZIONE
2.1 Consistenza
Il Fondo si compone di circa 500 volumi: sono 480 i record che restituisce la base dati della Biblioteca.
2.3 Tipologia
Opere per lo più a carattere teatrale, prevalentemente in lingua italiana: ben rappresentata anche la lingua tedesca che consiste nel 30% circa del totale. La raccolta si distribuisce uniformemente sui due secoli Ottocento e Novecento, ma il nucleo più consistente (oltre il 30%) è stato edito nel ventennio tra il 1919 e il 1940.
2.4 Caratteristiche fisiche
Brossure in cartoncino; legature in tutta tela; legature in quarto di pelle, tela o pergamena più carta decorata. Sono sopravvissute molte coperte editoriali in tutta tela impressa a secco e/o oro e colori. Diverse legature in tutta carta decorata (tipo Remondini) con piatti rigidi. Il Fondo occupa uno scaffale metallico più un paio di palchetti all’interno dei magazzini di Palazzo Strozzi.
2.5 Identificazione, ordinamento e collocazione
Su diversi volumi è stato reperito l’ ex-libris del possessore: esso reca l’effigie di Medusa accompagnata dalla scritta «EX-LIBRIS | DI EMILIO | BARBETTI». In quanto ai dedicatori ne risultano solo due, per altrettante copie dedicate. Il Fondo, trattato come fondo speciale e quindi separato dal patrimonio della biblioteca circolante, viene identificato con la sigla “FBAR” e occupa i numeri d’inventario che vanno da 180625 a 181037.
2.6 Stato di conservazione
Mediocre lo stato di conservazione generale. Le legature in cartoncino presentano strappi e spaccature lungo il dorso: per tenere insieme i fascicoli sono stati utilizzati elastici o fascette di carta ed elastici. Le legature con piatti rigidi sono in discrete condizioni: a volte il dorso è staccato o è del tutto mancante. Sporadica presenza di restauri.
3. BIBLIOGRAFIA E DOCUMENTAZIONE
Cronologia, p. 150.