Martedì 28 maggio, causa corso di formazione, la Biblioteca aprirà alle ore 14

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1883-1892

1883

Maggio: iniziano i contatti di Eugenio Vieusseux con il presidente della Commissione per la Didattica all’Esposizione Nazionale di Torino. Eugenio domanda di partecipare all’Esposizione nell’ambito della sez. VIII, quella riservata a «Statuti Regolamenti e notizie relative alle Istituzioni promotrici dell’Istruzione», e sottolinea l’opportunità di una presenza del Gabinetto «ora che la commissione d’inchiesta nominata dal Parlamento per le Biblioteche si occupa di tutto ciò che concerne queste istituzioni»(ASGV).

4 agosto: si abbona Jessie White Mario, scrittrice garibaldina.

26 ottobre: si abbona il pittore americano John S. Sargent.

Patrimonio librario: 19029 opere, di cui francesi 47%, inglesi 32,4%, italiani 17,6%, tedeschi 3%. Negli ultimi otto anni aumentano i libri francesi (42,7%), gli italiani (12,5%) e i tedeschi (5,1%); diminuiscono invece quelli inglesi (39,7%).

Abbonamenti: 2128.

1884

Settembre: è già pronto l’opuscolo fatto stampare da Eugenio Vieusseux in occasione dell’Esposizione torinese: Il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux all’Esposizione generale italiana in Torino, 1884, dove sono raccolti giudizi di contemporanei e una bibliografia su G.P. Vieusseux e sull’Istituto, insieme alle due relazioni Dal 1863 fino all’anno presente e Della biblioteca.

Ottobre: il Gabinetto riceve il diploma d’onore all’Esposizione torinese. Questa la motivazione del riconoscimento: «Il Gabinetto scientifico letterario Vieusseux, sebbene si presenti per la prima volta ad un’Esposizione, è conosciuto in Italia ed all’estero. Ha 64 anni di esistenza e fu focolare d’onde divampò la fiamma di libertà. Giunto ormai ad un grado di somma importanza vive senz’aiuti di estranei, mercè solo le contribuzioni degli Azionisti. Il più gran merito da attribuirsi a codesto Gabinetto, unico nel suo genere, si è la serie importantissima di pubblicazioni promosse ed edite dal benemerito G. Pietro Vieusseux. I più illustri scrittori, i più caldi patrioti parlano del Gab. scientifico letterario di Firenze e lo proclamano cooperatore del Risorgimento nazionale. È oggi ancora il Convegno di letterati e scienziati, che vi trovano libri di singolar pregio» (Premi conferiti agli espositori, pp. 51-52). Eugenio preciserà poi che non si tratta di azionisti, ma di abbonati o associati, e che questo differenzia il Gabinetto, «proprietà di uno solo», da altre associazioni analoghe (ASGV).

Abbonamenti: 1799.

1885

12 febbraio: si abbona Angiolo Orvieto.

Settembre: si avvia una trattativa per la vendita della collezione di volumi miscellanei alla Biblioteca Braidense di Milano. Così scrive Eugenio Vieusseux in una lettera del 7 settembre: si tratta di «457 volumi legati […] e 250 volumi non legati […]. Gli opuscoli contenuti nella prima serie sono circa 5500, e quelli nella seconda circa 2000, quelli politici sono approssimativamente 2400, gli altri sono economici, letterari, poetici, finanziari, commerciali, industriali, di beneficenza ecc. ecc. […]. Io sarei disposto a cedere al prezzo di lire 3 ciascuno i volumi legati, e per lire 2 i volumi non legati: ossia, trascurando le frazioni, per una somma tonda di Lire mille ottocento. Mi consigliano alla vendita le necessità dello spazio, che mi va mancando per i libri della mia Biblioteca Circolante» (G. Baretta, Tra i fondi della Biblioteca Braidense, pp. 68-69). Dopo una trattativa la collezione fu venduta per L. 1500.

1 ottobre: si abbona il letterato Raffaello Fornaciari.

Abbonamenti: 1778.

1886

Gennaio: la collezione della miscellanea Vieusseux arriva a Brera.

Agosto: termina il lavoro di ricognizione dell’archivio di G.P. Vieusseux, compiuto da Alessandro Carraresi, in vista della sua cessione alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.

Abbonamenti: 2095.

1887

Marzo: Eugenio Vieusseux scrive a Desiderio Chilovi, prefetto della Biblioteca Nazionale di Firenze, col quale ha già preso accordi verbali, che è disposto a cedere in blocco alla Biblioteca, per il prezzo di L. 13500, le carte appartenute a G.P. Vieusseux. Si tratta di circa 25000 lettere, con molte minute autografe di Vieusseux, più 18 pacchi contenenti documenti cartacei riguardanti le sue varie attività. Nella cessione è compresa anche «la copia completa con indici del giornale l’Antologia, quella medesima che Gio. P. Vieusseux faceva legare mano a mano che i fascicoli venivano in luce» ed un inserto con manoscritti relativi alla soppressione dell’«Antologia». Eugenio promette a Chilovi anche copia del busto di Giovan Pietro collocato nella Sala del Municipio di Oneglia.

16 aprile: Alessandro Carraresi, Gaetano Milanesi e Adolfo Bartoli, incaricati della perizia sulle carte Vieusseux, dichiarano «di essersi trovati pienamente d’accordo nel riconoscere l’importanza grandissima d’un tale acquisto, tanto sotto l’aspetto storico, politico, come pure sotto quello scientifico e letterario […]. Il detto Carteggio, non solamente mostra il graduale svolgimento del pensiero italiano, ma altresì la storia della nostra Nazione in tutte le sue fasi politiche, avvenute dal 1814 al 1863» (ASGV).
22 aprile: il direttore avverte Chilovi che tutto il materiale, in trenta «involti» è pronto ad essere consegnato: «non mi resterà da dare dopo» osserva Eugenio Vieusseux «che le lettere Sismondi, Leopardi e Ricasoli e il promesso busto» (ASGV).

10 giugno: stipula del contratto di cessione delle carte Vieusseux alla Regia Biblioteca Nazionale Centrale. Il limite alla consultabilità delle carte, richiesto da Eugenio, riguarda lettere di viventi (consultabili 10 anni dopo la loro morte) e lettere di persone decedute, per le quali chiede che decorrano 10 anni dalla data del contratto (tra queste, le lettere di Carlo Torrigiani, Carlo Milanesi, Cosimo Ridolfi, Niccolò Tommaseo).

Abbonamenti: 2146.

1888

12 maggio: si abbona lo scrittore americano Francis Marion Crawford.

Abbonamenti: 2222.

1889

In occasione del trentesimo anniversario delle sollevazioni toscane dell’aprile 1859, in seguito a delibera della Giunta municipale, viene inviata una medaglia commemorativa a Eugenio Vieusseux, per riconoscenza verso l’operato dello zio (ASGV).

6 aprile: si abbona Bernard Berenson.

Abbonamenti: 2215.

1890

6 marzo: si abbona Paolo Mantegazza.

Abbonamenti: 2243.

1891

18 luglio: si abbona Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi.

Abbonamenti: 2032.

1892

29 giugno: si abbona per la prima volta Emma Gramatica, che rinnoverà spesso la propria associazione

Emma Gramatica

15 agosto: si abbona Enrico Corradini.

12 ottobre: muore Eugenio Vieusseux. La proprietà del Gabinetto passa ai figli Pietro e Carlo. La conduzione dell’Istituto, con la rappresentanza e la firma commerciale sotto il nome «G.P. Vieusseux», viene assunta però dal solo Carlo, essendo il fratello «dedito ad altre occupazioni» (ASGV).

Abbonamenti: 1935.